L’altro giorno è venuta nel mio studio una coppia di anziani, la moglie accompagnava il marito.
Durante l’esame posturale la signora non ha parlato mentre ascoltava quanto io spiegavo.
Alla fine della seduta fisioterapica del marito, la signora mi ha detto: ”Dottoressa, ho capito finalmente perché tutte le giacche di mio marito “fanno difetto” sia sul davanti che sulla schiena. Ho trascorso la vita a scucirle e ricucirle cercando di correggere tutti i difetti”.
Allora ho ricordato tra i tanti il caso di un paziente, che mi riferì che aveva sempre dovuto portare i pantaloni dalla sarta per accorciare una gamba. Egli si chiedeva come mai durante le visite ortopediche cui si era sottoposto non gli avessero mai dato un rialzo da mettere internamente nella scarpa per rialzare l’arto che, a suo dire, era leggermente più corto dell’altro.
Fin dalla prima seduta di Rieducazione Posturale effettuata con me il paziente si era reso conto che il difetto, che egli attribuiva agli indumenti erano dovuti alla sua postura alterata.
Durante il percorso fisioterapico quest’uomo si era accorto che non necessitava più di portare i pantaloni nuovi dalla sarta, perché egli stava cambiando nella postura.
La fortuna di questa persona era che non aveva una vera dismetria degli arti inferiori, per la quale ci sarebbe voluta una soletta alzatacco alle sedute di Rieducazione Posturale per riarmonizzare il corpo, ma che il suo problema dipendeva da un dismorfismo mai curato in modo efficace.
Nel corso degli anni lavorativi (esercito questa fantastica professione dal 1996) ho imparato ad osservare le persone che si rivolgono a me per risolvere dolori acuti o cronici, posturali o di varia natura già dalle pieghe dei tessuti dei loro vestiti, per così dire, se cioè ad esempio una manica è più lunga dell’altra, se la gonna “scende male”, se la giacca pende da una parte piuttosto che dall’altra, se i bottoni tirano , se una spallina scende in continuazione, ecc. ecc.
Questi e molti altri sono indizi di una postura disfunzionale.
Tutto parla di te, il tuo corpo, il modo di deambulare e l’abbigliamento che indossi: ci avevi mai pensato?
E la cosa fantastica è che, se non sempre risolvibile, è il più delle volte migliorabile.